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lunedì 25 giugno 2012

Ma non ti vergogni ???

Questo e' quello che scrive Paolo Forlani,uno degli assassini in divisa di Federico Aldrovandi....a voi il giudizio,io le parole per commentare quello che scrive proprio non le trovo. Provo solo tanta pena per lui....tanta pena.

giovedì 21 giugno 2012

Giustizia e' (quasi) fatta

ROMA - La Cassazione ha confermato la condanna a tre anni e sei mesi di reclusione per gli agenti di polizia Monica Segatto, Enzo Pontani, Paolo Forlani e Luca Pollastri accusati dell'omicidio colposo, per eccesso dei mezzi di contenimento, dello studente ferrarese Federico Aldovrandi. Aldovrandi morì verso le sei del mattino del 25 settembre 2005 dai colpi ricevuti quando era già ammanettato e che gli hanno provocato lo schiacciamento del torace. Stamani la Procura della Suprema Corte aveva chiesto la conferma delle condanne definendo i poliziotti «schegge impazzite». Lino Aldrovandi, il padre di Federico, si è commosso alla lettura della sentenza. «Oggi ho respirato aria di giustizia. Vorrei che quest'aria si respirasse in tutti i tribunali». Per quello che lo riguarda Lino Aldrovandi, vigile urbano figlio di un carabiniere, oggi dice di sentirsi "un po' in pace... Vorrei che Federico fosse ricordato per quello che era". Per tutta la giornata di attesa in Cassazione il papà di Federico ha ricevuto la solidarietà degli amici presenti nell'aula della Cassazione ma anche diversi sms di poliziotti che hanno preso le distanze dai 4 colleghi condannati oggi dalla Cassazione. «Ho ricevuto tanti messaggi di solidarietà. In alcuni casi si tratta di poliziotti che conosco a malapena. Comunque gesti di umanità per un ragazzo che in una sera di 7 anni fa è stato ucciso senza un perché». «Sentenza storica che speriamo che cambi la cultura delle forze dell'ordine: da questa sera, non possono più dire di avere avuto a che fare con un ragazzo in stato di agitazione psicomotoria. Questo verdetto aiuta la battaglia per dare giustizia alla morte di Stefano Cucchi, Giuseppe Uva, Aldo Bianzino e Michele Ferulli». Questo il commento dell'avvocato Fabio Anselmo difensore della famiglia Aldrovandi alla lettura del verdetto della Cassazione. Un briciolo di giustizia e' fatta....anche se a parti inverse le pene sarebbero state ben diverse.Ora riposa in pace ragazzo,non mi dimentichero' di te. Un abbraccio al papa' e alla mamma e a tutti quelli che,in questi anni,hanno continuato a tener vivo il ricordo di Federico.

mercoledì 13 giugno 2012

RIPORTANDO TUTTO A CASA....

Tutte le volte che lascio l'Irlanda piango....non so perche' e per come,ma piango. E anche questa volta e' stato cosi'....Ma visto che presumo che delle mie lacrime freghi poco e niente a voi miei cari(e pochi)lettori passero' a descrivere velocemente la mia settimana di vacanza nell'isola di smeraldo.Partiamo in quattro,io e la mia compagna insieme a una coppia di amici.Arriviamo a Dublino e tramite macchina a nolo raggiungiamo la casetta in affitto che abbiamo preso per una settimana.Siamo nel Mayo,ovest irlandese,contea ancora sconosciuta al turismo ma che ci servira' come base per esplorare le meraviglie che le vicine Donegal,Connemara e Clare offrono.La scelta del cottage in affitto si e' rivelata azzeccatissima in quanto ci ha permesso di poter vivere la vacanza come abitanti del luogo,facendo colazione e cena in casa davanti al camino con la torba che bruciava...Vi risparmio la descrizione dei luoghi visitati,tutti piu' o meno conosciuti come le Cliffs of Moher e le isole Aran(anche se per le Aran era la mia prima volta dopo 20 anni d'Irlanda...:-)). Voglio pero' soffermarmi sulla visita a me piu' cara di questa settimana e cioe' Derry. Mancavo da Derry da ormai diversi anni e devo dire che visitare il Bogside mi riempe sempre il cuore di emozioni.Dopo una sosta obbligatoria per un paio di pinte in un pub (ovviamente repubblicano)del centro ci dirigiamo verso il Bogside. Sotto un acqua scrosciante e un vento che ti si infila dappertutto assistiamo in diretta all'arresto di un abitante locale.Diverse macchine della PSNI,agenti con mitra in mano,effettuano l'arresto di questo ragazzino per motivi che ancora non comprendiamo.La scena si svolge a pochi metri dal Free Derry Corner,luogo simbolo del Bogside. Penso a quel povero ragazzo,molto probabilmente verra' accompagnato in una delle solite "stanze degli interrogatori" dove la simpatica polizia locale da anni esercita sevizie e torture sui poveri malcapitati.Continuiamo la visita del quartiere,tra murales e scritte sui muri.L'aria sembra meno tesa rispetto al passato,non ho notato nessun blindato nell'ora e mezzo di camminata nel Bog.....Chissa',forse un giorno finalmente riusciro' a vedere questa terra,a me tanto cara,unita sotto un'unica bandiera verde bianca e arancione. Terminiamo la visita,fradici e infreddoliti e ci dirigiamo alla macchina,tre ore di strada ci attendono per il ritorno a casa.L'ultima notte della vacanza la passeremo a Malahide,vicino a Dublino,ospiti dei miei amici irlandesi. Qui verremo raggiunti da un'altra coppia di amici anch'essi in Irlanda per un qualche giorno di vacanza.Come sempre l'ospitalita' di Henry e Olive si e' dimostrata da libro cuore. Un'amicizia nata per caso e che si e' evoluta,nell'arco di 18 anni,fino ad arrivare ad essere un legame indissolubile.Quando sono a casa loro sono semplicemente...a casa. Ryanair ci riporta a casa nel pomeriggio di domenica,con 2600 km fatti nell'arco di una settimana,stanchi ma con il solito bagaglio di ricordi da riportare,come cantano i Modena City Ramblers,a casa. E infine chiedo scusa a Bacco,solo ora mi sono ricordato che si era detto di trovarsi per una birra...Scusami ma sono un cazzone,mi sono proprio dimenticato.