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domenica 22 maggio 2011

Tessera del tifoso,questa sconosciuta...

Parliamo un po' di tessera del tifoso.Premesso che quest'anno ho disertato per scelta le partite casalinghe del mio Parma,affrontando solo 5 trasferte al seguito,volevo raccontare dell'ultimo viaggio a Bologna.Come ben sapete,la vendita dei biglietti del settore ospite e'(o dovrebbe...)riservata ai soli possessori della tessera del tifoso.A Bologna,nonostante non avessimo la tessera,siamo stati messi in 500 all'interno del settore incriminato,andando contro a quella che e' la direttiva del ministro degli interni.In curva San Luca,fianco a fianco con i tifosi locali,son finiti invece i 200 sostenitori del centro coordinamento dei parma club,tutti in possesso regolare di tessera....Quest'anno questa cosa si e' ripetuta piu' volte,sconfessando di fatto quello che il ministro Maroni aveva dichiarato e cioe' il divieto assoluto ai sostenitori in trasferta senza tessera di acquistare un biglietto per il settore ospiti. Il fallimento della tessera e' ormai lampante,con gli stessi questori che vanno contro alle direttive che gli arrivano dal ministero.Peccato che gli ultras in italia abbiano perso,ancora una volta,l'occasione di fare fronte comune in questa lotta.Ogni citta',ogni curva,ha agito per conto suo,in modo autonomo."Io entro,io sto fuori,io entro solo fuori,io non entro solo in casa,io mi tessero,io non mi tessero,io entro ma non tifo...." Insomma,tutti per la propria strada...Peccato. Peccato perche' sarebbe stato bello fare fronte comune almeno per una volta.Si son fatte tante riunioni,si e' parlato di Progetto Ultra',di unita' d'intenti e quant'altro.Ma alla fine solo pochi non si son piegati. E purtroppo l'unico che se la ride e' Maroni,snocciolando dati nei quali dichiara come non ci siano stati incidenti sugli spalti e il numero di spettatori sia cresciuto....Propaganda? Puo' essere. Intanto godiamoci questo servizio sulla realta' della Tessera e sul suo effettivo scopo...Buona visione.

martedì 17 maggio 2011

Benvenuta sua maesta'.....

E' cominciata tra le proteste dei manifestanti la visita della regina Elisabetta II sul suolo irlandese. Mentre la sovrana era intenta a deporre fiori al "garden of rimembrance",per le strade di Dublino migliaia di poliziotti fronteggiavano la protesta di chi questa visita proprio non la manda giu'.Alcune fonti parlano di 8.000 poliziotti impegnati a garantire la sicurezza di sua maesta'.Sarei curioso di sapere quanto verra' a costare alle casse,gia' vuote peraltro,del governo irlandese tutto cio'.In un momento di crisi economica come questo che bisogno c'era di questa visita. Qual'e 'il suo reale significato? Certo che vedere Elisabetta,vestita di verde,deporre fiori alla memoria di uomini che il suo governo ha massacrato nel corso di tutti questi secoli mi ha lasciato esterefatto. Un po' come se Priebke si recasse a rendere omaggio alle fosse ardeatine.....



venerdì 13 maggio 2011

L'esempio scozzese

Le recenti elezioni in Scozia hanno visto la vittoria del SNP(scottish national party)di Alex Salmond. Il leader del movimento nazionalista ha subito annunciato di voler chiedere un referendum sull'indipendenza. I nazionalisti hanno ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi e,prima volta dal 1999 quando fu istituito il parlamento scozzese,si preparano a governare in piena autonomia.Lo scenario politico che si prospetta ha creato scompiglio a Londra e soprattutto nel Nord Irlanda,dove gli unionisti si sono resi conto che il vento e' cambiato.I segnali che arrivano da Edinburgo hanno inoltre dato linfa vitale alle speranze dei nazionalisti irlandesi,consapevoli che un'eventuale scissione scozzese da Londra andrebbe a creare un effetto domino destinato a riflettersi anche sulla situazione irlandese."Independence now inevitable" ha intitolato il quotidiano "The Scotsman" all'indomani del voto.  L'indipendenza ora e' inevitabile.......Parole che suonano alle orecchie di ogni irlandese come la nona di Beethoven suonava a quelle del buon vecchio Alex....

mercoledì 11 maggio 2011

30 anni dopo,ciao Bobby..

Son passati 17 anni dalla mia prima visita al cimitero di Milltown,inerpicato alla sommita' di Falls Road,nella mia amata Belfast. 17 anni anni e sembra ieri. Ricordo ancora il tragitto a piedi dalla sede dello Sinn Fein fino al cimitero,con il mio mazzo di fiori ben saldo in mano.Solo. Perche' all'epoca non trovai nessuno disposto ad accompagnarmi in quella che non era propriamente la meta turistica piu' ambita d'Europa. Ma la voglia di andare a rendere omaggio a Bobby e agli altri Hunger Strikers fu decisamente piu' forte della paura di farmi questo viaggio in solitaria.In effetti,all'epoca avevo 21 anni e sotto un certo punto di vista ero ancora un "pivellino",soprattutto per girare in una citta' non proprio tranquilla come era Belfast in quegli anni.Biglietto aereo per Dublino,una notte nella Repubblica e poi via in treno verso il nord.Controlli serrati da parte della Ruc(la polizia del Nord Irlanda,ora chiamata Psni)oltre confine,ma il mio documento italiano mi permise di cavarmela in pochi secondi.Tre orette di treno ed eccomi a destinazione.Il tempo di scendere,bere una pinta al primo pub trovato,e via in marcia verso West Belfast.Sembravo uno scolaretto al primo giorno di scuola dal tanto mi guardavo intorno,confuso e spaesato.Non ero abituato a murales,muri di divisione,check point,filo spinato.Tutto quello che fino ad allora avevo solo letto o visto in qualche film mi si materializzava davanti nella sua brutale crudelta'.Una veloce tappa nella sede dello Sinn Fein(allora non si erano ancora svenduti ai britannici,vero Gerry?)e poi finalmente eccomi all'ingresso del cimitero.Enorme,con viottoli percorribili in auto,sulla sommita' di una collina.Non fu difficile trovare dove erano sepolti Bobby e i suoi compagni,il cimitero ha una zona dedicata ai caduti dell'Ira,tutti sanno dove si trova. L'emozione una volta arrivato davanti al luogo di sepoltura fu indescrivibile,un lungo brivido mi scosse la schiena e una lacrima scese a bagnare il mio viso.Avevo finalmente coronato il mio sogno di rendere onore a questi valorosi eroi,che con il loro atto d'amore piu' grande avevano gridato al mondo intero la loro sete di liberta'.
Son passati trent'anni dalla tua morte Bobby. L'Irlanda e' ancora divisa in due. I tuoi vecchi compagni han tradito. Ma c'e' ancora qualcuno che guarda al tuo esempio.E che ancora non ha smesso di sognare una nazione unita,sotto un'unica bandiera. Verde,bianca e arancione....  

lunedì 9 maggio 2011

l'inutilita' di una visita..

Ormai ci siamo. La settimana prossima la regina Elisabetta II si rechera' in visita ufficiale in Irlanda. E' dal 1911 che un sovrano Inglese non tocca il suolo dell'isola di smeraldo,solo che all'epoca l'Irlanda era ancora sotto il dominio inglese. Ora,a distanza di 100 anni,la scena si ripropone,con tutte le incognite del caso.La regina tocchera',durante la visita,luoghi legati alle barbarie britanniche(come Croke Park,lo stadio dove ci fu un eccidio durante una partita)e luoghi stracolmi di turisti come l'animata Temple Bar. Visto che non credo che ci sara' un bagno di folla per il carrozzone reale,mi domando che bisogno c'era di questa parata mediatica. E' inutile ribadire che diverse organizzazioni dissidenti hanno gia' fatto sapere che ritengono un insulto la visita di Elisabetta sul suolo irlandese,minacciando ritorsioni e tentativi di attacco. In un periodo buio per l'economia Irish mi domando che bisogno ci fosse di un evento del genere.Costi elevatissimi per garantire la sicurezza di un sovrano indesiderato in visita.....God save the Queen.....

sabato 7 maggio 2011

Perche' questo blog?

Gia'.....perche' questo blog? A dire il vero non lo so nemmeno io,stanotte la voglia di dormire e' poca e cosi',dopo aver letto il blog del mio amico Pedro mi son detto...perche' no?
Ovviamente l'impronta e la dedica del neonato non potevano che essere incentrate al mio folle amore verso l'Irlanda ed il suo popolo. Vedremo cosa ci salta fuori.....A presto. Alberto